PORTOVENERE

Entrata tra i patrimoni Mondiali dell'UNESCO nel 1997,  Porto Venere abita la parte più occidentale del Golfo dei Poeti.

Il borgo si offre nelle sue forme pressoché immutate nel corso degli ultimi otto secoli, permettendo a chi lo osserva di apprezzare l'ineguagliabile panorama, gli scorci caratteristici e pittoreschi, l'unicità delle case-torri strette l'una all'altra sui carruggi e sulla calata. Entrando nel borgo, al di sopra della porta, in stile romanico aperta sulle mura nel 1160, si trova l'iscrizione "Colonia Ianuensis 113" . Sul muro sovrastante si trova invece lo stemma originale di Porto Venere, oggi stemma del comune: tre torri disposte simmetricamente lungo un pendio roccioso. A sinistra della porta d'ingresso troviamo la torre capitolare, caratterizzata da un paramento murario con conci appena sbozzati e ingentilita nei primi piani da bifore e trifore. Via Capellini ovvero il Carruggio, è la via principale, tipico avanzo del passato, degno di essere tramandato nella sua integrità. Entrandovi sulla destra, si apre la salita al castello, e insieme tre scalinate che portano al paese alto. Inoltrandosi nel carruggio, sulla sinistra s'incontrano due caratteristiche scalinate a volta, dette del I° e II° Capitolo, che anticamente permettevano l'accesso alla scogliera che cingeva le case-fortezza, mentre oggi conducono alla Calata, su cui si svolge gran parte dell'attività marinara e turistica. A metà carruggio, si apre la splendida piazzatta dedicata a Centinaro, un benefattore locale, con la fontana costruita sopra la cisterna pubblica, fatta edificare dai genovesi per raccogliere le acquee piovane dai tetti. La piazza su cui sorgeva il vecchio centro preromano del castrum vetus oggi è dedicata al naturalista e biologo Spallanzani, che fece una lunga permanenza a Porto Venere nel 1783. Nella piazza si può ammirare la bellissima chiesa di San Pietro, il "cristiano tempio" citato da Eugenio Montale nella suggestiva poesia dedicata a Porto Venere. A dominare il centro storico c'è il santuario della Madonna Bianca, gia chiesa parrocchiale di San Lorenzo, costruita intorno al 1130. In 868 anni dalla sua aprtura al culto, San Lorenzo ha mantenuto l'ancestrale struttura a tre navate con arcate a tutto sesto, portate su colonne in pietra nera, alcune sostituite nel 1582 da colonne di marmo bianco di Carrara. Vicino al santuario si puo ammirare il castello Doria , fortezza che si erge dall'altura rocciosa che domina il borgo ed è considerata una delle più maestose architetture militari delle Repubblica di Genova nel levante Ligure. 

Tra i luoghi maturali celebri nel territorio di Porto Venere vanno ricordate le grotte marina Byron, quella Azzurra e la grotta del Tinetto. La grotta Byron- dal nome del celebre poeta inglese George Gordon Byron che da questo luogo trasse ispirazione per le sue opere - è situata nei pressi dello sperone di roccia sottostante la chiesa di San Pietro e l'antica postazione difensiva. Proprio di fronte a Porto Venere, infine, disposte da nord a sud, si trovano l'isola Palmaria, divisa dalla terraferma solo da uno stretto braccio di mare, e le isole del Tino e del Tinetto.

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Brochure di Porto Venere

Porto Venere tra storia e arte

Parco turistico

Sentieri del parco

Castello Doria

Isola Palmaria